Formare figure professionali con conoscenze interdisciplinari che vanno dal diritto all'informatica passando per l’economia e la comunicazione è l’obiettivo del Master Internet Ecosystem: Governance e Diritti promosso dall’Università degli Studi di Pisa.
Intervista al direttore del Master il professor Paolo Passaglia.
Domande Professore, cosa si intende per “Internet Ecosystem: governance e diritti”?
Il titolo del Master è stato scelto per rappresentare una realtà e, al contempo, il tipo di approccio che si adotta per analizzarla. Internet è un ecosistema, è un ambiente – ovviamente virtuale - nell'ambito del quale si sviluppano interazioni tra soggetti. Si tratta di un ecosistema complesso, che va studiato tenendo conto delle sue diverse implicazioni, in termini di governance e di diritti da garantire ai soggetti che vi agiscono.
Il Master è stato concepito, in collaborazione con l’Istituto di Informatica e Telematica del CNR, sulla base di queste constatazioni. L’idea di fondo è che gli operatori professionali, in qualunque settore, debbono essere in grado di muoversi nell’ecosistema virtuale in forme non dissimili da come si muovono nell’ecosistema fisico. Anzi, per massimizzare la propria realizzazione, in termini personali, oltre che professionali, la strada sempre più obbligata è quella di riuscire a integrare in forma armonica i due ecosistemi.
Come si sviluppa il percorso didattico del Master?
Vorrei – se me lo consente – fare una piccola premessa. Le tematiche del Master sono talmente attuali che il percorso didattico deve sovente adattarsi alle sopravvenienze. Siamo alla nona edizione e ogni anno abbiamo dovuto fare aggiustamenti alla programmazione didattica, proprio per abbracciare nel modo più efficace le diverse tematiche e le nuove sfide che l’ecosistema digitale pone continuamente. Quest’anno abbiamo approntato una programmazione basata su otto moduli didattici: Struttura e governance della rete, Internet e nuove tecnologie, Identità e data protection, Mercato e contrattazione nell’ambiente digitale, Struttura e regolamentazione dell’economia digitale, Cybercrime e cybersecurity, Diritti e doveri nella società dell’informazione, Procedimenti e processi nell’ecosistema digitale.
Tutti i moduli sono composti da 6 lezioni, ciascuna di 6 ore accademiche. Le lezioni si svolgono online (sulla piattaforma MS Teams), nel pomeriggio del venerdì (h. 14.30-19.15) e nella mattina del sabato (h. 8.30-13.15), per un totale di 24 pre-weekends.
A chi è rivolto e quali profili forma?
Nonostante il Master sia erogato dal Dipartimento di Giurisprudenza, la sua concezione si lega strettamente alla necessità di un approccio olistico e interdisciplinare all’ecosistema digitale. Oltre a lezioni di diritto, abbiamo molte lezioni di informatica, di economia, di finanza, di comunicazione, etc. L’obiettivo principale è infatti quello di arricchire e completare la preparazione universitaria dotando gli allievi degli strumenti per inserirsi nel mondo del lavoro potendo dialogare con i professionisti provenienti dai più diversi ambiti, e che trovano nell’ecosistema digitale un ambiente comune di lavoro e di scambio.
Faccio un esempio, tra i molti che potrei fare. Il giurista attivo in ambito forense, a qualunque titolo, ha un bisogno sempre più imprescindibile di comprendere la struttura e le caratteristiche di elementi informatici. Il corso di studio in giurisprudenza non gli offre questo tipo di formazione, che è, invece, il proprium del Master. Un altro esempio, per così dire inverso, è quello dell’informatico il quale, per motivi professionali, necessita di apprendere il diritto delle nuove tecnologie che inquadra le sue tematiche consuete: il Master gli offre questa possibilità.
Sono previsti stage?
Sono previsti stage, presso istituzioni pubbliche, nazionali, regionali o locali, o presso soggetti privati, di varie tipologie. La poliedricità della formazione si associa anche all’apertura verso i più diversi tirocini. Sin da subito, abbiamo optato per il «taglio su misura», in luogo del prêt-à-porter. Mi spiego: abbiamo un elenco piuttosto nutrito di partners, ma cerchiamo ogni anno di trovare la soluzione più adatta per i singoli allievi, stipulando nuove convenzioni quando le esigenze formative e le prospettive occupazionali lo consigliano. Avendo, tra i nostri allievi, anche persone già occupate, abbiamo reso lo stage consigliato ma non obbligatorio, nel senso che può essere sostituito da un project work.
Quali prospettive occupazionali ci sono per chi si diploma al Master?
L’impianto del master consente di formare una notevole molteplicità di figure professionali: dagli avvocati specializzati nel diritto della rete e nella consulenza legale-informatica ai consulenti privacy e ai Data Protection Officers; dai consulenti legali in materia di contrattazioni telematiche, digitalizzazione, intellectual property rights e cybersecurity a figure professionali inserite in ambito informatico, di comunicazione e marketing; da figure “ibride” da inserire negli uffici legali di società operanti nei settori delle nuove tecnologie a professionisti all’interno della pubblica amministrazione o collaboratori della pubblica amministrazione sugli aspetti di informatizzazione, trasparenza e digitalizzazione.
In considerazione del fatto che una parte non irrilevante dei nostri allievi è già occupata, non vorrei dare percentuali “ufficiali”; che non sarebbero veritiere. Da un’analisi “informale” sugli ultimi cinque anni, che abbiamo condotto recentemente, è emerso che i due terzi degli allievi non occupati durante il Master ha trovato un’occupazione connessa alla formazione ricevuta nel giro di un anno. In molti casi, l’occupazione è seguita al periodo di stage. Il «taglio su misura» in luogo del prêt-à-porter produce dunque risultati concreti, che confermano l’opportunità, anche per il futuro, di puntare sulla ricerca di stages individualizzati. Del resto, occupandoci di Internet Ecosystem, non possiamo non cercare di adattarci costantemente alla realtà che cambia e anche alle diverse esigenze. Proprio un tipo di skills che miriamo a offrire ai nostri allievi.
Scheda Master
Tipologia Master: Master di II livello
Sito web
Posti disponibili: 50
Durata del corso: 1 anno
Periodo di svolgimento: febbraio-luglio 2024 (lezioni); discussione degli elaborati finali tra il dicembre 2024 e il gennaio 2025
Modalità didattica: online
Lingua: italiano
Frequenza: obbligo di frequenza per il 70% delle ore di didattica frontale
Sede del corso: Università di Pisa
Scadenza presentazione domande di ammissione: 15 gennaio 2024
Modalità di selezione: colloquio motivazionale con discussione del CV
Quota di partecipazione: 4000 euro
Agevolazioni/borse di studio: borse INPS (copertura integrale), agevolazioni previste dal Master (riduzione fino al 40% della quota di partecipazione), per gli avvocati che frequentano il corso, 20 CFU di formazione continua
Per informazioni: internetecosystem@jus.unipi.it; paolo.passaglia@unipi.it; claudia.salvadori@unipi.it; +39.050.22.12.814