Il tempo di inserimento dei laureati nel mercato del lavoro è un tema importante, spesso molto dibattuto e per questo è opportuno analizzarlo in modo approfondito.
L’analisi dei tempi di inserimento nel mercato del lavoro è circoscritta ai laureati intervistati a cinque anni dal titolo e ai soli laureati che hanno dichiarato di non lavorare al momento della laurea.
La scelta è dovuta al fatto che un solo anno dal conseguimento del titolo di studio è un periodo troppo ridotto per valutare i tempi di transizione dagli studi universitari al mercato del lavoro.
I laureati di primo livello si inseriscono più velocemente nel mercato del lavoro rispetto a quelli di secondo livello, i quali sono spesso impegnati in attività di formazione post-laurea che ne ritardano inevitabilmente l’ingresso.
I tempi medi di reperimento del primo impiego sono pari a
- 5,4 mesi per i laureati di primo livello
- 7,7 mesi per quelli di secondo livello.
Rispetto a quanto osservato nell’indagine precedente i tempi si sono ridotti: nel 2021 i laureati di primo livello avevano impiegato in media 6,2 mesi per inserirsi nel mercato del lavoro e quelli di secondo livello 8,5 mesi.
Se tra i laureati di primo livello non si evidenziano differenze di genere, tra i laureati di secondo livello, invece, gli uomini si inseriscono più rapidamente delle donne (valore medio pari a 7,0 mesi e 8,2 mesi, rispettivamente).
Differenze per gruppo disciplinare
Considerando il gruppo disciplinare, si evidenzia una maggiore rapidità di inserimento per i laureati, di primo e secondo livello del gruppo:
- informatica e tecnologie ICT (2,2 mesi per il primo livello e 4,5 mesi per il secondo livello)
- ingegneria industriale e dell’informazione (4,0 e 3,6 mesi per primo e secondo livello).
A questi si aggiungono:
- i laureati di primo livello del gruppo medico-sanitario (4,9 mesi)
- i laureati di secondo livello del gruppo educazione e formazione (5,6 mesi), economico (5,7 mesi) e architettura e ingegneria civile (5,9 mesi)
Presentano tempi medi di inserimento più lunghi i laureati del gruppo:
- letterario-umanistico (9,0 mesi per il primo livello e 8,8 mesi per il secondo livello),
- giuridico (8,2 e 14,3 per primo e secondo livello).
A questi si aggiungono:
- i laureati di primo livello dei gruppi arte e design (8,3 mesi) e politico-sociale e comunicazione (7,3 mesi)
- i laureati di secondo livello del gruppo psicologico (12,0 mesi).
Nella maggior parte dei casi si tratta di gruppi in cui i laureati, al termine del percorso universitario, hanno scelto di proseguire con un’attività di formazione post-laurea non retribuita, rimandando quindi l’entrata nel mercato del lavoro.
In alcuni casi, infatti, i laureati scelgono di investire ulteriormente nella propria formazione, svolgendo attività post-laurea, con conseguente impatto sui tempi d’inserimento nel mercato del lavoro.
Complessivamente, se non si rilevano differenze significative tra i laureati di primo livello, è invece, tra quelli di secondo livello che tale impatto è maggiormente evidente: coloro che hanno dichiarato di aver svolto o avere ancora in corso un’attività di formazione post-laurea non retribuita posticipano l’avvio della prima occupazione rispetto a chi non ha proseguito con la formazione (8,7 mesi e 5,7 mesi, rispettivamente).
Sintesi del Rapporto AlmaLaurea (.pdf)
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