Profilo ed esiti a distanza dei diplomati

Presentati a Roma i risultati delle Indagini AlmaDiploma: focus sulle valutazioni dei diplomati dell’esperienza scolastica, sull’importanza dell’orientamento e sulle scelte e performance post-diploma

Si è svolto giovedì 2 marzo 2023 a Roma e con il patrocinio del Ministero dell’Istruzione e del Merito, il XX Convegno di AlmaDiploma, organizzato per presentare il Profilo dei diplomati e i loro Esiti a distanza, percorsi di orientamento e scelte nella scuola secondaria di I e II grado.

La rilevazione sul Profilo ha riguardato oltre 32.000 diplomati del 2022 che hanno espresso le loro valutazioni e indicazioni in merito al loro percorso quinquennale di scuola secondaria di secondo grado, in base a quanto da loro percepito e ricordato al momento della compilazione del questionario, avvenuta poco prima del diploma.

La rilevazione sugli Esiti a distanza del percorso formativo e lavorativo compiuto dai diplomati dopo il conseguimento del titolo, svolta nell'autunno del 2022, ha riguardato 38.000 diplomati del 2021 contattati a un anno dal termine degli studi e 46.000 diplomati del 2019 contattati a tre anni dal conseguimento del titolo.

 

Valutazione dell’esperienza scolastica per i diplomati

I diplomati sono generalmente soddisfatti dell’esperienza scolastica compiuta e del rapporto con i docenti. La soddisfazione per l’esperienza complessiva riguarda il 74,9% per i liceali, il 74,4% per i tecnici e l’80,5% per i professionali, mentre la soddisfazione per la disponibilità al dialogo dei docenti si attesta al 62,6% per i liceali, al 67,8% per i tecnici e al 76,2% per i professionali. 

Tuttavia, una quota consistente di essi, se potesse tornare indietro, modificherebbe almeno parzialmente la scelta fatta, cambiando scuola o indirizzo: nel 2022 la quota di chi si riscriverebbe allo stesso indirizzo della stessa scuola si attesta al 55,2%. In particolare, nei liceali e nei professionali il dato arriva al 55,4%, nei tecnici al 54,7%.
Le principali motivazioni del desiderio di cambiare, almeno parzialmente, il proprio percorso scolastico, espresse dai diplomati a un anno dal titolo sono: studiare materie diverse, compiere studi più adatti alla preparazione universitaria, fare studi che preparino meglio al mondo del lavoro.

 

La Scuola ideale

Tra i diplomati del 2022 le risposte aperte sulle caratteristiche della scuola ideale hanno messo in luce che gli aspetti legati alla relazione studente-docente, in particolare al miglioramento del dialogo, oltre a quelli organizzativi, sono maggiormente ricercati dalle ragazze e da coloro che provengono da contesti culturalmente avvantaggiati; al contrario, gli aspetti legati alle attività pratiche, laboratoriali, extra-scolastiche sono più diffusi tra le proposte espresse dai ragazzi e da coloro che provengono dai contesti culturalmente meno avvantaggiati.

 

L’importanza dell’orientamento

Rilevanti per la scelta post-diploma sono risultate le attività di orientamento, anche nel prevenire gli abbandoni e rendere le carriere universitarie più brillanti.
Tra i diplomati del 2021 si evidenzia un legame tra l’utilità – ai fini della scelta post-diploma – delle attività di orientamento organizzate dalla scuola e le performance universitarie nel primo anno dopo il conseguimento del diploma. In particolare, i diplomati che durante la scuola secondaria di secondo grado hanno svolto il percorso AlmaOrièntati presentano una minore quota di abbandoni (7,4% rispetto al 9,4% di quanti hanno dichiarato di non averlo svolto) e un maggior numero di crediti universitari maturati nel primo anno post-diploma (36,6 CFU rispetto a 33,6 CFU). È evidente, dunque, che l’orientamento gioca un ruolo fondamentale e determinante, soprattutto se ben strutturato, anche nel prevenire gli abbandoni oltre che a rendere le carriere universitarie più brillanti.

 

Scelte post-diploma

A un anno dal conseguimento del titolo, il 69,4% dei diplomati del 2021 prosegue la propria formazione ed è iscritto a un corso di laurea (il 50,1% si dedica esclusivamente agli studi universitari, il 19,3% ha scelto di coniugare studio e lavoro); invece il 19,6% ha preferito inserirsi esclusivamente, nel mercato del lavoro. La scelta di proseguire la formazione è spinta soprattutto da motivi di natura lavorativa, in particolare tra i liceali.

A tre anni dal titolo è dedito esclusivamente al lavoro il 25,6% dei diplomati, il 45,3% si dedica esclusivamente agli studi universitari, mentre il 22,7 % concilia studio e lavoro.

 

Performance universitarie e ripensamenti

Per una parte di diplomati del 2021 la scelta di proseguire la propria formazione iscrivendosi all’università non è risultata vincente, portandoli a interrompere gli studi universitari (8,0% a un anno e 7,7% a tre anni) o a cambiare il proprio percorso di studio (9,8% a un anno e 13,2% a tre anni). La principale motivazione alla base di tali ripensamenti è legata a una insoddisfazione, rispetto alle aspettative iniziali, per le discipline insegnate, che sono risultate spesso poco interessanti, o per la difficoltà del corso; a questa, si aggiungono motivazioni legate alla insoddisfazione per l’ateneo (organizzazione, strutture, etc.) o alla difficoltà ad accedere al corso desiderato.

 

Caratteristiche del lavoro svolto a un anno dal diploma

Sul fronte occupazionale, le notizie incoraggianti riguardano l’aumento delle retribuzioni mensili nette e il forte calo del lavoro non regolamentato e, parallelamente, l’aumento dei contratti alle dipendenze a tempo indeterminato, dei contratti formativi e del lavoro non standard.

In particolare, nel quinquennio in esame, si assiste a un incremento dei contratti alle dipendenze a tempo indeterminato (+3,1 punti percentuali rispetto al 2021; +3,2 punti rispetto al 2018), dei contratti formativi (+1,9 e +1,4 punti, rispettivamente) e del lavoro non standard (+1,0 rispetto al 2021 e +3,5 punti rispetto al 2018). Il lavoro non regolamentato, invece, risulta in forte calo (-4,6 punti percentuali rispetto al 2021; -5,3 punti rispetto al 2018). Nel medesimo periodo il lavoro part-time risulta in diminuzione (-6,0 punti percentuali rispetto al 2021 e -2,8 punti rispetto al 2018). Le retribuzioni mensili nette, invece, figurano in aumento (+14,9% rispetto al 2021; +16,9% rispetto al 2018), tanto che nel 2022 raggiungono i valori massimi osservati nel quinquennio in esame, per tutti i tipi di diploma.

 

XX Indagine sul Profilo dei Diplomati

XVII Indagine sugli Esiti a distanza dei Diplomati

Sintesi dei risultati

Comunicato stampa