Formare figure professionali esperte in management dell’innovazione e della trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione è l’obiettivo del Master in Innovazione e sviluppo delle competenze digitali nella PA promosso dall’Università LUMSA di Roma.
Intervista al direttore del master il professor Fabrizio Maimone.
Professore, quanto sono diventate importanti le competenze digitali nella Pubblica Amministrazione?
Le competenze digitali includono quell’insieme di atteggiamenti, conoscenze, capacità e abilità che sono necessarie per usare in maniera efficace e con spirito critico le nuove tecnologie digitali. Queste competenze sono fondamentali per vivere, comunicare e lavorare in un mondo sempre più digitalizzato.
La pubblica amministrazione sta affrontando un complesso processo di trasformazione digitale, che coinvolge i sistemi di e-government e i servizi pubblici, l’organizzazione e il lavoro. Questa transizione è necessaria per avere una PA in grado di assicurare la realizzazione delle politiche pubbliche, fornire servizi pubblici di qualità, svolgere un ruolo di volano per l’innovazione e la crescita del nostro paese. La trasformazione digitale richiede un cambiamento di atteggiamenti e mentalità (nuovo mindset) e la diffusione di una cultura digitale tra i dirigenti e i dipendenti delle organizzazioni pubbliche. E, infine, necessita lo sviluppo delle competenze digitali a tutti i livelli della pubblica amministrazione.
Il Syllabus delle competenze digitali per la PA, pubblicato dal Dipartimento della funzione pubblica, suddivide le competenze digitali in tre classi: 1) le competenze digitali di base, necessarie per utilizzate gli strumenti informatici e le tecnologie digitali. 2) Le competenze specialistiche, necessarie per utilizzare le nuove tecnologie emergenti, come l’intelligenza artificiale e i Big Data 3) Le competenze digitali complementari, richieste per implementare gli strumenti tecnologici necessari per i processi di e-government, come ad esempio la gestione documentale e i pagamenti digitali. Infine, vi sono le competenze digitali manageriali o di e-leadership, necessarie per promuovere e guidare la trasformazione digitale nella PA.
Lo sviluppo delle competenze digitali svolge un ruolo strategico per la realizzazione dei progetti di riforma della PA, l’implementazione delle politiche pubbliche, e lo sviluppo dei progetti finanziati dal PNRR. Inoltre, costituisce un requisito professionale e culturale fondamentale per la formazione del manager pubblico.
Come si sviluppa il percorso didattico del Master?
La rivoluzione digitale sta trasformando la nostra quotidianità. Le organizzazioni utilizzano in maniera sempre più massiva le nuove tecnologie digitali, come l’intelligenza artificiale e il machine learning, i Big Data, la realtà aumentata e virtuale, le tecnologie per la comunicazione e la collaborazione a distanza, il digital learning per migliorare la loro efficienza, la produttività, la capacità di rispondere e perfino anticipare i bisogni degli utenti. Questo processo di trasformazione, come abbiamo visto, coinvolge anche la PA, chiamata a divenire sempre di più digitale.
Quindi, formare una nuova classe di funzionari e dirigenti pubblici in grado di governare i processi di innovazione digitale nella PA, progettare e gestire processi di sviluppo della cultura, del mindset e delle competenze digitali è una esigenza strategica, non solo per la crescita della PA, ma anche per il futuro del nostro paese.
Il Master di II livello in Innovazione e sviluppo delle competenze digitali della PA della LUMSA affronta gli aspetti critici del management dell’innovazione e della trasformazione digitale nella PA: a) il contesto tecnologico e normativo per l'attuazione delle azioni di innovazione e di trasformazione digitale nelle Amministrazioni pubbliche b) le principali tecnologie digitali abilitanti nell’ambito dei processi di tipo amministrativo c) le opportunità previste dal PNRR in tema di digital government d) l’utilizzo delle tecnologie informatiche nell'ambito di iniziative quali lavoro agile, partecipazione digitale dei cittadini nella definizione delle politiche pubbliche, dati di tipo aperto, intelligenza artificiale applicata ai procedimenti amministrativi e) il ruolo della progettazione organizzativa e della gestione delle risorse umane a supporto dei processi di innovazione nella PA e della trasformazione digitale f) i processi e le metodologie di change management, cambiamento culturale e sviluppo del digital mindset g) le competenze digitali e le soft-skills.
Il Master si propone di fornire conoscenze e sviluppare competenze per:
- acquisire e consolidare competenze trasversali per la gestione dell'innovazione, con particolare riferimento alle nuove tecnologie abilitanti, al ruolo della progettazione organizzativa e della gestione delle risorse umane.
- sviluppare una solida e multidisciplinare conoscenza della normativa di riferimento e degli strumenti a supporto in tema di transizione digitale
- acquisire le competenze per elaborare, implementare, monitorare e valutare i progetti di dematerializzazione dei procedimenti amministrativi
- sviluppare competenze di gestione e valutazione di banche dati digitali
- gestire processi di innovazione e trasformazione digitale nel rapporto della PA con cittadini e imprese.
- acquisire conoscenze e sviluppare competenze relative alla gestione dei processi di change management e cambiamento culturale, associati alla trasformazione digitale della PA.
- Acquisire conoscenze, tecniche e strumenti per facilitare lo sviluppo delle competenze digitali, del digital mindset e delle soft-skills a supporto dei processi di innovazione e trasformazione digitale.
- sviluppare competenze di e-leadership e di management dei processi di innovazione e trasformazione digitale
I moduli didattici del Master:
- Management, strategie e performance nella PA.
- Inquadramento giuridico-istituzionale della PA.
- Politiche pubbliche.
- Competenze digitali.
- Innovazione della Pubblica Amministrazione al servizio dei cittadini e delle imprese, processi tecnologici.
- Processi organizzativi e di gestione delle risorse umane per guidare l’innovazione.
- Tecnologie informatiche per l’innovazione nella PA.
- Strumenti per l’innovazione nella PA.
- La gestione dei processi di cambiamento aziendale, lo sviluppo delle soft - skills a supporto della trasformazione digitale.
È possibile seguire le lezioni sia in presenza che a distanza (online).
Inoltre, il percorso formativo prevede delle prove intermedie di valutazione e la discussione finale di una tesi di master.
A chi è rivolto e quali profili forma?
Il master si rivolge primariamente a:
- funzionari e dirigenti del comparto pubblico che intendono sviluppare e consolidare le loro competenze nella gestione di progetti in tema di innovazione e trasformazione digitale, anche nel contesto dei finanziamenti previsti dal PNRR;
- funzionari e dirigenti del comparto pubblico interessati a sviluppare e consolidare le loro competenze per il ruolo di Responsabile della Transizione Digitale;
- laureati interessati a sviluppare il loro percorso di carriera all’interno di istituzioni di interesse generale, pubbliche e private, operanti a livello locale, nazionale e internazionale o desiderano lavorare in aziende e di società di consulenza che operano con la PA;
- operatori, manager e consulenti del settore privato che lavorano a stretto contatto con pubbliche amministrazioni.
Il profilo formativo proposto dal master è quello dell’esperto in management dell’innovazione e della trasformazione digitale della PA, in grado di supportare processi di dematerializzazione, favorire percorsi di innovazione e cambiamento nella PA, facilitare lo sviluppo di digital mindset e della cultura digitale, delle competenze digitali e delle soft-skill a supporto della transizione digitale, assumere ruoli di responsabilità nella conduzione di progetti e programmi anche come Responsabile della Transizione Digitale.
Il Master offre la possibilità di concorrere all’assegnazione di 3 borse INPS, a copertura totale dei costi di iscrizione, e aderisce al Programma 110%PA.
Sono previsti stage?
Il Master prevede lo svolgimento facoltativo di uno stage in un ente pubblico o in un’azienda pubblica o di interesse pubblico. In alternativa, sarà realizzato un Project work con il contributo di aziende, enti pubblici e privati, secondo una metodologia ‘learning by doing’.
Quali prospettive occupazionali ci sono per chi si diploma al Master?
Lo sbocco professionale privilegiato per i diplomati del Master in Innovazione e sviluppo delle competenze digitali nella PA della LUMSA è la carriera da funzionario e dirigente nella pubblica amministrazione o da manager di aziende pubbliche. I master universitari II livello costituiscono titolo nei concorsi pubblici per l’accesso alla carriera direttiva nelle pubbliche amministrazioni. Inoltre, il Master forma anche figure specialistiche che intendono operare nell’ambito di aziende e società di consulenza che collaborano con la PA.
Scheda Master
Tipologia Master: Master Universitario di II Livello
Sito web
Posti disponibili: 50
Durata del corso: 12 mesi
Periodo di svolgimento: marzo 2024 – febbraio 2025
Modalità didattica: Lezioni in presenza e online
Lingua: Italiano
Frequenza: requisito minimo per il conseguimento del titolo è la frequenza del 80% delle lezioni (fruibili anche online)
Sede del corso: Roma
Scadenza presentazione domande di ammissione: 20 febbraio 2024
Modalità di selezione: per titoli
Quota di partecipazione: € 4.016,00
Agevolazioni/borse di studio: 3 borse INPS a copertura totale dei costi di iscrizione, sconto pari al 50% della quota di iscrizione per dipendenti pubblici (Programma 110%PA)
Per informazioni: Informazioni didattiche: Prof. Fabrizio Maimone, f.maimone@lumsa.it ,
Informazioni amministrative: perfezionamento@lumsa.it , Tel. 06 68 422 467