Intelligenza artificiale nei processi HR: quali sono le applicazioni e gli impatti?

PRONTI AL Lavoro Emilia-Romagna, la career fair dedicata all’incontro tra aziende e laureati del territorio, si è aperta con un webinar dedicato al ruolo dell’intelligenza artificiale applicata al contesto aziendale, in particolare alla sua implementazione nei processi aziendali, con particolare riferimento ai processi HR, e all’impatto che questa ha sulle persone. 

L’appuntamento ha mosso i suoi primi passi partendo dall’introduzione a cura di Alessio Misuri, che ha descritto il fenomeno attraverso gli occhi di Dintec, organo delle Camere di Commercio che ha come obiettivo quello di affiancare le PMI nel progresso tecnologico. Nel suo intervento Misuri ha delineato uno scenario partendo dalle parole chiave di complessità: “data dal fatto che l’intelligenza artificiale non è una tecnologia univoca ma è un sistema di tecnologie diverse”, incertezzadata dal sentiment dei lavoratori che sono divisi tra quelli che ritengono si perderanno posti di lavoro e quelli che hanno notato un miglioramento della qualità del proprio lavoro grazie agli strumenti AI” e opportunitàdata dalla crescita costante anche nei prossimi anni degli investimenti nell’ambito”. 

In coda all’introduzione abbiamo ascoltato la testimonianza di Michele di Blasio, che spiega: “in Radical HR affianchiamo le aziende nell’intraprendere percorsi di trasformazione, che oggi non possono non includere l’AI generativa, visto anche che tante organizzazioni la stanno usando senza saperlo, in quanto le persone la usano senza esplicitarlo, ed è qui che entrano in campo le responsabilità e competenze necessarie degli uffici HR”. 

La responsabilità delle HR emerge a più riprese durante il webinar, in quanto è necessaria primariamente una formazione delle persone che lavorano in tale dipartimento e in secondo luogo una regolamentazione dello strumento. A riprova di tutto ciò Di Blasio illustra: “il ruolo di HR deve essere quello di saper utilizzare lo strumento e utilizzarlo in prima persona, in quanto la versatilità dell’AI permette un utilizzo a 360 gradi”. 

Ad arricchire il panorama di analisi rispetto al tema è servito l’intervento di Davide Cortesi e Laura Cigolini. Si parte di nuovo dalla necessità di normare, spiega Cigolini, in quanto: “bisogna capire come gli umani possano reagire ad una rivoluzione tecnologica che sarà una nuova rivoluzione industriale. In tal senso l’ente più attento è stato, già dal 2021, l’UE che ha gerarchizzato i livelli di rischio derivanti dalle diverse tecnologie di intelligenza artificiale, stabilendo anche quali di queste portino a rischi inaccettabili”. A prendere poi la parola è stato Cortesi, secondo cui: “oggi il 70% dei processi di trasformazione digitale fallisce, perché non si da il giusto rilievo al fattore umano. Quello che serve è la creazione di un digital mindset, partendo proprio dal capire se le HR della nostra organizzazione siano pronte a gestire il processo ed il management sia pronto a guidarlo. Bisogna vincere una dinamica naturale di resistenza che è estremamente presente in ogni tipo di realtà e per fare questo servono nuovi modelli e stili di leadership”. 

 

 

Intelligenza artificiale nei processi HR: 
quali sono le applicazioni e gli impatti?

Lunedì 3 giugno 2024
10:30 - 11:30

Sono intervenuti:
Laura Cigolini – Esperta di social media e comunicazione consapevole CTC Centro Tecnico del Commercio
Davide Cortesi - Consulente di direzione e formatore senior CTC Centro Tecnico del Commercio 
Michele Di Blasio - Senior Partner Radical HR, già founder di Lacerba
Alessio Misuri - Area Innovazione, Digitale e Sviluppo Sostenibile Dintec

Con la moderazione di:
Marco Piana - Responsabile area sviluppo e innovazione AlmaLaurea srl

 

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