Un Corso di Laurea Magistrale in Diritto dell’Innovazione e della Sostenibilità

Formare giuristi con elevate competenze manageriali, informatiche e tecnologiche, in grado di trattare le questioni giuridiche legate alle nuove tecnologie e al conseguimento di obiettivi di sostenibilità è l’obiettivo del Corso di Laurea Magistrale in Diritto dell’Innovazione e della Sostenibilità promosso dall’Università degli Studi di Messina.

Intervista alla coordinatrice del corso la professoressa Alessandra Tommasini.

Professoressa, cosa si intende per “Diritto dell’innovazione e della Sostenibilità”?

Nell’attuale momento storico, in linea con gli obiettivi perseguiti a livello europeo e internazionale, le grandi aziende e/o organizzazioni pubbliche e private mirano alla trasformazione digitale, dimostrando interesse per le innovazioni tecnologiche che siano anche destinate a produrre sostenibilità sociale, ambientale, economica, etc.

 Il Corso di Laurea in Diritto dell’Innovazione e della Sostenibilità, unico in Sicilia e in Calabria, si propone, per l’appunto, di fornire conoscenze specialistiche e multidisciplinari (nei settori giuridici, economico-gestionali e informatici) necessarie per organizzare e coordinare procedimenti amministrativo-gestionali in forma digitalizzata, sviluppare soluzioni organizzative ed elaborare strategie innovative ed efficienti. 

La finalità è di formare giuristi con elevate competenze manageriali, informatiche e tecnologiche, in grado di trattare le questioni giuridiche legate alle nuove tecnologie e al conseguimento di obiettivi di sostenibilità dei processi produttivi, commerciali e di consumo, nel rispetto delle regole e degli standard qualitativi; nonché, di gestire il rischio “esternalità” garantendo, anzitutto, la conformità al diritto.

Come si sviluppa il percorso didattico del corso di laurea?

Il Corso in Diritto dell’Innovazione e della Sostenibilità ha la durata di due anni, prevede il conseguimento di 120 CFU e lo svolgimento di 11 esami di profitto. Il percorso risulta strutturato in due moderni curricula: “Innovazione e Digitalizzazione” e “Sostenibilità”. 

Il primo anno è comune ai due indirizzi e valorizza lo studio delle categorie privatistiche e pubblicistiche, della filosofia del diritto, del diritto tributario; lo studente viene, inoltre, introdotto ai fondamenti delle nuove tecnologie (algoritmi e coding; machine learning; gestione degli aspetti giuridici di un progetto di innovazione digitale) e del management innovativo e socialmente responsabile. Le competenze in ambito informatico ed economico-aziendale sono garantite dalla previsione di specifici insegnamenti del settore scientifico di appartenenza.

All’inizio del secondo anno, lo studente sceglierà uno dei due curricula proposti. L'approfondimento dei profili di Innovazione e Digitalizzazione riguarda gli effetti della trasformazione digitale sull’organizzazione e sull’attività delle imprese e della P.A., con l'obiettivo di dotare gli studenti delle abilità necessarie a governare tali fenomeni nel settore del diritto privato, del diritto amministrativo e del diritto penale. Lo studente può, inoltre, scegliere ulteriori insegnamenti caratterizzanti nelle materie del diritto commerciale o dei trasporti, optare per un approfondimento delle tutele giurisdizionali nell'epoca della digitalizzazione, o per insegnamenti di informatica, economia e sociologia dei processi comunicativi. 

L'approfondimento dei temi della Sostenibilità si focalizza sul rapporto tra crescita duratura e sviluppo socio-ambientale, con riferimento ai settori del diritto civile, penale e amministrativo. Il percorso consente allo studente di specializzarsi ulteriormente nei settori del diritto agroalimentare, dell’economia sociale e solidale, dei beni ambientali e culturali, pure di tipo religioso. Anche in questo caso, lo studente può arricchire la propria formazione in modo flessibile, orientando alcune scelte su insegnamenti di diritto, informatica, economia, comunicazione, sociologia politica.  

Entrambi i percorsi prevedono l’approfondimento dei rispettivi temi pure attraverso laboratori e tirocini, che consentiranno di svolgere significative e stimolanti esperienze pratico/formative in imprese, enti pubblici e privati, organizzazioni internazionali.

A chi è rivolto?

Il Corso in Diritto dell’Innovazione e della Sostenibilità si rivolge ai laureati nelle classi delle scienze giuridiche, economiche e sociali, i quali intendono valorizzare la preparazione già acquisita nelle discipline di base e caratterizzanti del diritto, attraverso specifiche competenze informatiche, economico-manageriali, oltre che una conoscenza avanzata degli effetti giuridici che la svolta eco-digitale ha sulle attività aziendali e del settore pubblico.

Quali competenze si acquisiscono?

Il laureato acquisirà competenze trasversali e specifiche conoscenze in campo giuridico e manageriale che gli consentiranno di ricoprire ruoli di responsabilità, a livello professionale e/o dipendente, nell’ambito di strutture decisionali e gestionali sempre più complesse e automatizzate, con capacità di esame critico complessivo, facilità di uso degli applicativi, controllo della compliance e sicurezza nell’utilizzo del profilo comunicativo. 

Quali sono le prospettive occupazionali per chi si laurea?

La figura professionale di riferimento è l’esperto legale per l’innovazione e la sostenibilità, fortemente richiesto dal mercato del lavoro nell’attuale processo di transizione ecologica e digitale della pubblica amministrazione e dell’impresa. Il percorso formativo è stato elaborato, infatti, tenendo conto delle esigenze dell’offerta occupazionale nel settore dei servizi giuridici di elevata qualificazione, sulla base di studi di settore e attraverso il confronto con le organizzazioni rappresentative della produzione, dei servizi e delle professioni, nonché il contatto con i numerosi attori pubblici e privati che hanno manifestato interesse e impegno a sostenere il Corso, attraverso il coinvolgimento in specifiche attività di formazione teorica ed in azienda. 

La formazione specialistica che il percorso di studi offre all’esperto legale per l’innovazione e per la sostenibilità consentirà al laureato di operare nell’impresa e nella pubblica amministrazione, in contesti produttivi e operativi condizionati da risultati di efficienza, sostenibilità e gestione del rischio.

La figura professionale formata potrà operare anche come consulente esterno per la regolazione delle complessità organizzative e di compliance; ambire ad una carriera di top executive a livello interno ed internazionale, o creare imprese innovative in settori necessitanti la riscrittura delle regole tradizionali per conformarsi alla svolta ecologica.

 Il laureato potrà assumere funzioni di responsabilità e compiti organizzativi, gestionali e di controllo in uffici di qualsiasi tipologia, negli enti pubblici e privati, anche del terzo settore, nelle autorità indipendenti e nelle agenzie nazionali, comunitarie e internazionali, come pure nei corpi dello Stato, in istituzioni e ONG nazionali, europee e internazionali; operare come consulente/direttore dei dipartimenti legali; svolgere attività consultiva o gestionale per imprese e gruppi societari, anche di dimensione transnazionale, come esperto in compliance e responsabilità sociale delle imprese, esperto nella contrattualistica, responsabile dei rapporti con i consumatori e gli utenti; il laureato potrà anche svolgere attività per l’accesso ai fondi per la ricerca e l’innovazione, correlata agli obiettivi di sostenibilità, e intervenire nella risoluzione dei conflitti e nella gestione delle crisi e delle emergenze aziendali. 

Il laureato potrà svolgere anche attività professionale in qualità di esperto nell’ambito penalistico e della responsabilità degli enti, come pure operare nel settore commerciale e degli investimenti in attività produttive e finanziarie, con competenze specifiche nella gestione e valorizzazione del patrimonio culturale, dei mercati agricoli e agroalimentari, della gestione sostenibile delle attività aziendali.

 

Scheda Corso

Tipologia Corso: corso di Laurea magistrale in Scienze Giuridiche (LM SC-GIUR).    
Sito web     
Posti disponibili: l’accesso al Corso è libero, fatti salvi i requisiti di ammissione.      
Durata del corso: biennale.    
Periodo di svolgimento: l’anno accademico è diviso in due semestri: ogni semestre comprende un periodo in cui si frequentano le lezioni e uno in cui si sostengono gli esami.    
Modalità didattica: lezioni frontali, seminari, esercitazioni, laboratori.    
Lingua: conoscenza della lingua Inglese (Livello B1, dimostrabile con attestazioni a carattere universitario o conseguite in ambito extrauniversitario e rientranti nell’elenco delle certificazioni ammesse dal Corso di Laurea, pubblicate sul sito del Dipartimento di Giurisprudenza).     
Frequenza: non obbligatori    
Sede del corso: Messina    
Scadenza presentazione domande di ammissione: 31 dicembre 2023 è la data ultima di iscrizione per l’a.a. 2023/2024.     
Modalità di selezione: ammissione al percorso formativo previa verifica della preparazione personale dello studente effettuata da apposita Commissione nominata dal Corso di Studi. La verifica della preparazione si intende comunque soddisfatta (ad eccezione delle competenze informatiche e linguistiche) qualora lo studente abbia conseguito la laurea con voto superiore a 90/110.     
Agevolazioni/borse di studio: il conseguimento della laurea nel Corso in Diritto dell’Innovazione e della Sostenibilità costituisce un ulteriore titolo spendibile nel mercato del lavoro e, comunque, il laureato può accedere ai livelli di formazione superiore, come i Dottorati di ricerca in Scienze giuridiche ed in Scienze politiche ed i Master di II livello che presuppongono una formazionale giuridico-socio-economica.    
Per informazioni oppure contattare il coordinatore del Corso all’indirizzo e-mail atommasini@unime.it