Il tour AL Lavoro si è concluso con AL Lavoro Empower Young Women, l’evento digitale dedicato a laureande e neolaureate, che è stato aperto dal webinar “Buone pratiche per l'empowerment femminile: il cambio di passo da maternità a genitorialità”.
Durante il primo giro di tavolo ogni relatrice ha potuto affrontare il tema partendo dal proprio punto di vista particolare, creando una visione d’insieme su punti di vista articolati e appartenenti a mondi anche molto differenti. A rompere il ghiaccio è stata Luisa Quarta che, come coordinatrice del Gruppo Donne Manager di Manageritalia ha sottolineato: “Collaboriamo dal 2010 con un gruppo di aziende che hanno deciso di passare dal concetto di maternità a quello di genitorialità, ascoltandone le necessità e condividendo le esperienze”. Riguardo all’attività di Manageritalia Quarta ricorda: “Abbiamo lanciato un questionario a cui gli uomini, specialmente sotto i 45 anni, hanno risposto manifestando la forte necessità di estendere il congedo di paternità per essere più partecipi nella vita famigliare. Le necessità emerse dal questionario sono state trasformate in emendamenti, presentati alla Camera dei Deputati lo scorso 16 ottobre con un disegno articolato di innovazioni nelle norme, che prevedano più tempo da dedicare alla famiglia per i padri e allo stesso tempo una premialità sia per i dipendenti che per le aziende che decidono di innovare in tal senso”. Si configura quindi una situazione in cui tutti ottengono dei vantaggi, non solo le famiglie che possono contare su più ore a disposizione per prendersi cura dei figli, ma anche per le imprese in quanto, conclude Quarta: “le organizzazioni che investono sul benessere delle proprie persone guadagnano anche in termini strettamente economici perché è ormai assodato che la qualità del lavoro dei dipendenti appagati dalle proprie condizioni lavorative è maggiore”.
Il webinar ha poi toccato il mondo delle PMI, grazie alla testimonianza di Arianna Visentini, CEO di Variazioni, che racconta: “Il tessuto industriale italiano è costituito per la maggior parte da piccole e medie imprese non particolarmente istruite relativamente ai temi gestionali e manageriali. Questo ci dà una misura della fatica che tali organizzazioni hanno nell’implementare le proprie politiche di diversity & inclusion come anche le pratiche relative alla maternità ma soprattutto alla paternità”. “Tale difficoltà si trasforma però in un costo”, continua Visentini, in quanto: “i giovani dai 18 ai 34 anni sono molto fermi sulle loro richieste ed un’altissima percentuale degli stessi afferma che lascerebbe la propria azienda in caso non fosse più riconosciuta alcuna forma di flessibilità o riscontrassero un work life balance sfavorevole”. A chiusura del proprio intervento Visentini traccia uno scenario ampio, spiegando: “alle aziende italiane servono oltre due milioni di professionisti, ma ci troviamo in un mondo del lavoro che fatica a corrispondere a quelle che sono le richieste aziendali; in una situazione così concorrenziale è scontato che le attenzioni verso le proprie persone come quelle a supporto della genitorialità diventano cruciali per evitare l’abbandono di professionisti preziosi”.
I temi al centro del webinar riguardano il mondo delle imprese a 360 gradi, specialmente quando prendiamo in esame un’agenzia per il lavoro, che deve guardare ad essi sia internamente, sia riguardo le aziende che le affidano processi di selezione. Lo sa bene Angela Balducci, Sustainability Manager in Lavoropiù, che racconta: “valorizzare pratiche orientate ad una genitorialità condivisa aiuta le aziende nel trovare e mantenere talenti e risorse preziose, evitando che queste ultime si dimettano perché trovano inconciliabile il mondo della famiglia con quello della carriera”. “Come Lavoropiù nel corso degli anni abbiamo spostato il focus dalla maternità alla genitorialità - prosegue Balducci - perché la valorizzazione del capitale umano rientra nel nostro dna anche per il nostro settore. Siamo intervenuti con misure concrete come la flessibilità oraria sia in entrata che in uscita ma anche con strumenti e misure suggeriti dalle nostre persone tramite una survey; ne sono un esempio lo sportello psicologico o i percorsi di aggiornamento che utilizziamo per allineare chi rientra da un periodo di permesso”.
In chiusura del giro di tavolo la parole è passata ad Arianna Schiavoni, L&D e Diversity and Inclusion Manager in Birra Peroni, che ha portato un’esperienza particolare, in quanto: “Birra Peroni appartiene ad un settore che vede una forte presenza maschile in tutti i livelli gerarchici, per questo negli ultimi anni abbiamo spinto molto sulle tematiche di cui stiamo parlando oggi”. Schiavoni ha poi spiegato: “Per attrarre talenti femminili siamo partiti mappando tutti quelli che possono essere gli ostacoli alla carriera di una donna e abbiamo risposto ottenendo importanti certificazioni e monitorando costantemente le nostre performance tramite survey interne”. “In questo modo - ha proseguito Schiavoni - abbiamo ottenuto brillanti risultati in termini di engagement della nostra forza lavoro femminile, abbiamo un team che si occupa di empowerment delle nostre donne, come anche della nostra nuova parental policy che raddoppia il periodo di paternità previsto per legge”.
Per approfondire le tematiche del webinar ed ascoltare il secondo giro di tavolo e la parte di Q&A,
ecco la registrazione integrale:
Buone pratiche per l’empowerment femminile:
il cambio di passo da maternità a genitorialità
Sono intervenute:
Luisa Quarta - Coordinatrice gruppo Donne Manager - MANAGERITALIA
Arianna Visentini - Ceo e Presidente – VARIAZIONI
Angela Balducci - Sustainability Manager - LAVOROPIÙ SPA
Arianna Schiavoni - Learning & Development Manager - BIRRA PERONI
Ha moderato:
Matteo Sacchi - AlmaLaurea srl - UOSL Nord-Ovest