Uno degli obiettivi dell’istruzione è favorire la mobilità sociale, ossia il miglioramento del proprio status sociale di origine.
Il Rapporto AlmaLaurea evidenzia come la probabilità di proseguire gli studi dopo la scuola dell’obbligo fino a completare gli studi universitari dipenda ancora dal contesto socio-culturale di origine.
Considerando il complesso della popolazione tra i 45 e i 64 anni, infatti, la quota di laureati è del 14,1% tra gli uomini e del 16,1% tra le donne. Ma se concentriamo l’attenzione sui genitori dei laureati, tali quote salgono al 21,1% e al 22,3%. È evidente, dunque, che i laureati provengono da contesti familiari culturalmente più favoriti.
Inoltre, negli ultimi dieci anni è aumentata la quota di laureati con almeno un genitore laureato: se nel 2012 era il 27,2%, nel 2022 è il 31,1% (in particolare il 12,3% ha entrambi i genitori laureati), mentre il 67,8% ha genitori con titoli inferiori alla laurea.
Differenze per tipo di corso, gruppo disciplinare e classe sociale
I laureati che hanno scelto corsi di laurea magistrale a ciclo unico provengono più di frequente da famiglie con almeno un genitore laureato (43,4%) rispetto ai laureati che hanno optato per un percorso “3+2” (28,9% per i laureati di primo livello e 30,7% per i magistrali biennali).
I gruppi disciplinari in cui i genitori hanno un più elevato livello di istruzione sono il giuridico (39,8%) e ingegneria industriale e dell'informazione (37,6%). Al contrario, ai gruppi disciplinari educazione e formazione, scienze motorie e sportive e linguistico accedono più di frequente laureati provenienti da famiglie con un più basso livello di istruzione.
Laureati dell’anno 2022: titolo di studio dei genitori per gruppo disciplinare (valori percentuali)
Fonte: AlmaLaurea, Indagine sul Profilo dei Laureati
Considerando la classe sociale, rilevata a partire dalla posizione professionale dei genitori dei laureati, si osserva che:
- il 22,8% dei laureati proviene da famiglie di imprenditori, dirigenti o liberi professionisti (“classe elevata”);
- il 30,9% da famiglie della “classe media impiegatizia”;
- il 22,3% da famiglie appartenenti alla “classe media autonoma”;
- il 22,3% dalla “classe del lavoro esecutivo”.
Analogamente al titolo di studio dei genitori, i laureati che hanno scelto corsi di laurea magistrale a ciclo unico provengono più di frequente da famiglie della classe elevata (32,6%) rispetto a chi ha frequentato corsi di primo livello (21,2%) o magistrali biennali (22,3%). Il gruppo disciplinare in cui sono maggiormente presenti laureati con background socio-economico elevato è il giuridico (30,8%), all’opposto invece figura educazione e formazione (12,6%).
Laureati dell’anno 2022: classe sociale per gruppo disciplinare (valori percentuali)
Fonte: AlmaLaurea, Indagine sul Profilo dei Laureati
Ereditarietà del titolo universitario
Mettendo in relazione il percorso di studio dei laureati con quello dei propri genitori, è possibile individuare le aree di studio in cui si riscontra maggiore ereditarietà del titolo di laurea. Il 19,0% dei laureati con almeno un genitore laureato sceglie un corso esattamente dello stesso gruppo disciplinare di uno dei genitori, ma questo dato arriva al 38,2% per i laureati magistrali a ciclo unico, mentre si attesta al 14,4% per i laureati magistrali biennali e al 16,0% per i laureati di primo livello.
Osservando la distribuzione del fenomeno per gruppo disciplinare emerge che nel gruppo medico-sanitario e farmaceutico il 38,3% sceglie il percorso che già uno dei due genitori aveva portato a termine; in quello giuridico questa percentuale è del 37,7%, mentre nei gruppi economico, architettura e ingegneria civile la quota supera il 20%.
Laureati dell’anno 2022 con almeno un genitore laureato:
laurea nello stesso gruppo disciplinare di almeno un genitore (valori percentuali)
Fonte: AlmaLaurea, Indagine sul Profilo dei Laureati
Per tutti gli altri gruppi la corrispondenza tra gruppo disciplinare dei genitori e quello dei figli si verifica con minore frequenza.
È da notare che tra i primi quattro gruppi citati vi sono alcuni tra i principali percorsi che danno accesso alla libera professione (giurisprudenza, medico-sanitario e farmaceutico, architettura e ingegneria civile): se si limitasse l’analisi ai soli laureati a ciclo unico, la quota di coloro che seguono le orme dei genitori salirebbe al 43,3% nel gruppo medico e farmaceutico. e al 40,1% nel giuridico.
La quota di laureati che ottiene un titolo di studio universitario nello stesso gruppo disciplinare di uno dei genitori (il 19,0% sopracitato) si compone di un 2,6% di chi ha ottenuto il titolo nel gruppo disciplinare di entrambi i genitori, dell’9,8% di chi lo ha ottenuto nel gruppo disciplinare della laurea del padre e del 6,6% di chi lo ha ottenuto nel gruppo disciplinare della laurea della madre. Questi risultati mostrano dunque che la propensione a seguire le orme del padre è maggiore di quella relativa alla madre e questa forbice, tra l’altro, si allarga per i laureati di genere maschile.
Laureati dell’anno 2022 con almeno un genitore laureato:
laurea “ereditata” dal padre o dalla madre per genere (valori percentuali)
Fonte: AlmaLaurea, Indagine sul Profilo dei Laureati
Sintesi del Rapporto AlmaLaurea 2023 (.pdf)
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