Un master per diventare esperti in Death Studies

Scadono il 7 ottobre i termini per iscriversi al Master in “Death studies & the end of life for the intervention of support and the accompanying” promosso dall’Università degli Studi di Padova.

Formare professionisti che siano in grado di progettare percorsi di death education, di elaborazione dei lutti e di occuparsi della presa in carico individuale o di gruppo dei morenti e dei loro familiari, dei dolenti e della loro rete sociale è l’obiettivo del Master in “Death studies & the end of life for the intervention of support and the accompanying” promosso dall’Università degli Studi di Padova. Intervista alla direttrice del Master, la professoressa Ines Testoni.

 Professoressa, cosa sono i “Death studies”?

I “Death Studies” sono studi specifici nati con l’intento di esplorare gli atteggiamenti che le persone hanno nei confronti della morte. In particolare, gli “Studi sulla morte” indagano in che modo le varie culture abbiano elaborato narrazioni e spiegazioni al fine di dare un senso alle motivazioni per cui l’uomo sceglie di vivere nonostante la consapevolezza di dover morire. I ricercatori esaminano come nell’uomo si sviluppi tale consapevolezza e come questa influenzi cognizioni e comportamenti a livello individuale e sociale.

La letteratura scientifica ha permesso di mettere in evidenza l’importanza di questo ambito di studio consentendo l’emergere di percorsi di Death Education (educazione alla morte) che, nell’epoca inaugurata da Covid-19, risultano essere quanto più urgenti e necessari. La consapevolezza intorno all’end of life, l’educazione alla morte e l’esercizio al morire consentono all’uomo di avere una esistenza più soddisfacente. Tali percorsi partono dal presupposto che un buon rapporto con la morte possa essere sperimentato in tutte le età e sia funzionale lungo tutte le tappe evolutive. Per questo, acquisire la capacità di non avere paura della morte diviene una tappa imprescindibile del percorso umano dove al vivere bene deve corrispondere il morire bene.

A partire da questi presupposti la Death Education si inserisce a pieno titolo nell’ambito dei Death Studies i quali mettono in risalto l’importanza di essere preparati alla morte, di saperla affrontare come compimento del ciclo di vita. Per raggiungere tale obiettivo risulta necessario divenire consapevoli del modo in cui ci rappresentiamo la morte. A tal fine ci viene in aiuto la tanatologia, una ulteriore branca dei Death Studies che indaga il modo in cui nei diversi periodi storici e nelle diverse culture sono maturate le rappresentazioni della morte.

Uno dei punti di forza dei Death Studies e che contraddistingue anche il Master “Death studies & the end of life for the intervention of support and the accompanying”, è l’ottica interdisciplinare e interculturale con cui viene affrontato il discorso “morte”, non solo da un punto di vista medico e giuridico, ma anche psicologico, sociologico, filosofico, antropologico culturale e religioso.

Come si sviluppa il percorso didattico del Master?

Il Master ha durata annuale e le lezioni si svolgono da novembre 2022 a giugno 2023. È suddiviso in tredici moduli tematici della durata di sedici ore, che vengono svolti il venerdì e il sabato per due weekend al mese. Le lezioni in presenza (210 ore) sono supportate dalla didattica a distanza. All’interno della piattaforma Moodle vengono caricate le registrazioni delle lezioni, materiali di approfondimento e ulteriori videolezioni da poter consultare in differita. L’esame finale consiste in un project-work da realizzare in gruppo attraverso il lavoro in aula e a distanza. Sono previsti inoltre dei laboratori esperienziali e uscite didattiche, nonché la possibilità di partecipare gratuitamente a seminari, conferenze, incontri formativi, congressi e webinar organizzati dallo stesso Master e di rilevanza internazionale.

A chi è rivolto e quali profili forma?

Il Master è rivolto a tutti coloro che si confrontano quotidianamente con la morte, ai professionisti dei servizi alla persona (psicologi, medici e infermieri), operatori sociali e insegnanti, operatori funerari, agenti delle Forze dell’Ordine, educatori, religiosi, volontari che accompagnano i malati terminali e i loro famigliari, ma anche a tutti coloro che, per vari motivi, sono interessati ad acquisire nuove conoscenze riguardanti la morte e il lutto.

Il fine ultimo è quello di formare professionisti che siano in grado di progettare e valutare percorsi di educazione alla morte e di elaborazione dei lutti; di occuparsi della presa in carico individuale o di gruppo dei morenti e dei loro familiari, dei dolenti e della loro rete sociale; di condurre gruppi di lavoro all’interno, per esempio, di reparti ospedalieri e strutture territoriali pubbliche e private, con medici, infermieri, psicologi, assistenti sociali, formatori ed educatori e di tutti i professionisti che lavorano quotidianamente a contatto con la morte ed esperti nel settore. Un ulteriore territorio, assolutamente attuale, all’interno del quale i diplomati sapranno muoversi riguarda il campo bioetico relativamente all’autodeterminazione alle scelte di fine-vita. 

I diplomati al Master diverranno esperti nel progettare e realizzare percorsi di Death Education a livello di prevenzione primaria, secondaria e terziaria, sapranno come gestire e impostare percorsi di supporto al lutto anticipatorio e completo e come gestire le tematiche relative al fine-vita e all’autodeterminazione.

Sono previsti stage?

È possibile svolgere percorsi di tirocinio con gli Enti partner che collaborano con il Master e possono offrire interessanti opportunità di stage.

Quali prospettive occupazionali ci sono per i diplomati al Master?

I diplomati al Master potranno operare all’interno delle reti di cure palliative, dare vita a percorsi di Death Education su tutti i livelli di prevenzione destinati a diversi target, al fine di gestire nel modo migliore l’incontro con la morte. Acquisiranno competenze per operare nei servizi territoriali sviluppando, ad esempio, reti di auto mutuo aiuto e volontariato; per lavorare in istituti privati e nel campo del sociale, nei reparti ospedalieri, nelle strutture territoriali come esperti in counselling tanatologico e accompagnamento del morente.

Dato il crescente interesse per la morte e il morire a livello tanto nazionale quanto internazionale si stanno aprendo tante nuove possibilità occupazionali e ve ne sono altrettante ancora inesplorate, che mettono in evidenza i bisogni della società. Molti diplomati al Master hanno attivato percorsi nuovi e attuali, usufruendo della comunicazione nei social.

 

 

SCHEDA MASTER
Tipologia Master: primo livello
Sito web: 
http://unismart.click/master-endlife  http://endlife.psy.unipd.it 
Posti disponibili: 50
Durata del corso: annuale
Periodo di svolgimento: novembre 2022-settembre 2023
Modalità didattica: frontale / a distanza
Lingua: italiana
Frequenza:  70%
Sede del corso: Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata - FISPPA - Piazza Capitaniato, 3 - 35139 Padova
Scadenza presentazione domande di ammissione: 7 ottobre 2022
Modalità di selezione: valutazione titoli
Quota di partecipazione: 2.632,50 euro 
Agevolazioni/borse di studio:  /
Per informazioni: 049 8276646; ines.testoni@unipd.it  erika.iacona@unipd.it