Il Report di AlmaLaurea sul Profilo dei diplomati di master ha analizzato le performance formative di 8.329 diplomati di master del 2020 (4.396 diplomati di primo livello e 3.933 diplomati di secondo livello) di 16 atenei aderenti al Consorzio: Bergamo, Bologna, Cagliari, Ferrara, IULM di Milano, Milano Bicocca, Napoli L’Orientale, Padova, Piemonte Orientale, Roma Sapienza, Roma Tre, Salerno, Siena, Torino Politecnico, Venezia Ca’ Foscari, Venezia IUAV.
Il Report di AlmaLaurea sulla Condizione occupazionale dei diplomati di master ha analizzato 11.591 diplomati di master del 2019 (6.405 di primo livello e 5.186 di secondo livello) di 26 atenei aderenti al Consorzio: Bergamo, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Ferrara, Genova, IULM di Milano, Milano, Milano Bicocca, Modena e Reggio Emilia, Napoli L’Orientale, Padova, Palermo, Perugia, Piemonte Orientale, Roma Campus Bio-Medico, Roma Sapienza, Roma Tre, Salerno, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Siena, Torino, Torino Politecnico, Venezia Ca’ Foscari, Venezia IUAV.
DAL RAPPORTO SUL PROFILO DEI DIPLOMATI DI MASTER
Il 33,2% dei diplomati di master ha conseguito il titolo di studio precedente nello stesso ateneo in cui ha ottenuto il master, il 59,7% in un altro ateneo italiano e il 5,8% in un ateneo estero. Tra i diplomati di master di primo livello il 34,9% ha conseguito il titolo di studio precedente nello stesso ateneo del master, il 56,0% presso un altro ateneo italiano e il 7,3% in un ateneo estero, mentre tra i diplomati di secondo livello queste percentuali sono rispettivamente del 31,3%, 63,7% e 4,1%. I diplomati di master con cittadinanza estera costituiscono il 9,1% dei diplomati di master: sono l’11,9% tra i diplomati di master di primo livello e il 6,1% tra quelli di secondo livello.
L’età media al conseguimento del diploma di master è pari a 34,2 anni: 31,8 anni per i diplomati di primo livello e 36,8 anni per i diplomati di secondo livello.
MOTIVAZIONI PER L’ISCRIZIONE AL MASTER E FRUIZIONE DI FINANZIAMENTI
Tra le motivazioni per l’iscrizione al master, la possibilità di acquisire competenze professionali è considerata decisamente importante dall’89,2% dei diplomati di master (è l’88,7% per i diplomati di primo livello e l’89,6% per i diplomati di secondo livello). Approfondire i propri interessi culturali è decisamente importante per il 67,2% dei diplomati di master (65,6% per i diplomati di primo livello, 68,9% per i diplomati di secondo livello). Le prospettive di diretto inserimento nel mondo del lavoro hanno spinto il 53,5% degli intervistati ad iscriversi al corso di master: il dato si attesta al 57,9% per i diplomati di primo livello e al 48,8% per i diplomati di secondo livello.
La fruizione di finanziamenti o di borse di studio per la frequenza del master ha riguardato il 23,4% dei diplomati di master. I diplomati di master di primo livello ottengono questa forma di finanziamento nel 20,2% dei casi, i diplomati di master di secondo livello nel 27,0%.
ATTIVITÀ SVOLTE DURANTE IL CORSO DI MASTER
Le esperienze di lavoro durante il master hanno riguardato il 78,7% dei diplomati di master: il 75,0% tra i diplomati di primo livello e l’82,6% tra i diplomati di master di secondo livello. I diplomati che hanno svolto attività lavorative continuative e a tempo pieno per più della metà della durata del master (lavoratori-studenti) sono il 53,9%. Questa quota è del 48,3% tra i diplomati di master di primo livello e del 60,0% tra quelli di secondo livello.
Il 64,4% dei diplomati di master ha svolto uno stage o un project work durante la frequenza del corso, percentuale che si attesta al 70,9% tra i diplomati di primo livello e al 57,3% tra quelli di secondo livello. In particolare, lo stage ha riguardato il 36,1% dei diplomati, quota che si attesta al 42,3% tra i diplomati di primo livello e al 29,4% tra quelli di secondo livello.
Lo stage è stato giudicato coerente con il progetto formativo nel 58,5% dei casi; è il 55,8% tra i diplomati di primo livello e il 62,8% tra i diplomati di secondo livello. Nel corso dello stage, l’inserimento presso l’ente o azienda è stato valutato decisamente adeguato per il 58,5% dei diplomati di master; è il 57,6% tra quelli di primo livello e il 59,9% tra quelli di secondo livello.
VALUTAZIONE DEL MASTER
Per analizzare la soddisfazione per l’esperienza di master appena conclusa si è scelto di prendere in considerazione l’opinione espressa dal complesso dei diplomati di master in merito ad alcuni aspetti. Il 57,6% esprime un giudizio decisamente positivo per gli argomenti trattati nel corso, reputati interessanti (il 53,6% tra i diplomati di primo livello e il 61,8% tra quelli di secondo livello) e il 47,6% li ritiene utili per il proprio futuro professionale (rispettivamente il 43,5% e il 52,1%). Il 57,6% valuta decisamente adeguata la preparazione dei docenti (rispettivamente il 52,0% e il 63,8%). Inoltre, il 39,2% dei diplomati di master ritiene che il master faciliterà l’inserimento nel mondo del lavoro o favorirà un miglioramento della situazione professionale (il 37,1% tra i diplomati di primo livello e il 41,3% tra quelli di secondo livello) e il 34,9% ritiene che il master abbia fornito contatti utili per il futuro professionale (rispettivamente il 31,4% e il 38,7%). Il costo del master è stato ritenuto adeguato dal 60,6% dei diplomati di master (il 55,1% tra i diplomati di primo livello e il 66,6% tra quelli di secondo livello).
Il 68,4% dei diplomati di master dichiara che, potendo tornare indietro al momento della scelta, si iscriverebbe nuovamente allo stesso corso di master e presso lo stesso ateneo; il 5,6% dei diplomati di master si iscriverebbe ad un altro master nello stesso ateneo, il 12,2% ad un master in un altro ateneo italiano, il 7,1% ad un master all’estero e il 6,3% non si iscriverebbe più ad un master. Distinguendo per tipo di master, confermerebbe sia la scelta del corso sia quella dell’ateneo il 63,5% dei diplomati di primo livello e il 73,8% di quelli di secondo livello.
DAL RAPPORTO SULLA CONDIZIONE OCCUPAZIONALE DEI DIPLOMATI DI MASTER
Il tasso di occupazione è complessivamente pari all’86,9%: 84,4% per i diplomati di master di primo livello e 90,0% per i diplomati di secondo livello.
Il tasso di disoccupazione, calcolato sulle forze lavoro ovvero su quanti sono inseriti nel mercato del lavoro, è pari al 7,2%: 8,3% tra i diplomati di primo livello e 5,8% tra quelli di secondo livello.
Il 67,7% degli occupati (61,0% tra i diplomati di master di primo livello e 76,3% tra quelli di secondo livello) prosegue l’attività intrapresa prima del conseguimento del master, mentre il 13,1% ha dichiarato di avere cambiato lavoro dopo il conseguimento del titolo (15,4% tra i diplomati di primo livello e 10,0% tra quelli di secondo livello); il 19,2% degli occupati si è inserito nel mercato del lavoro solo al termine del master (23,6% tra i diplomati di primo livello e 13,6% per quelli di secondo livello).
Tra coloro che proseguono il lavoro iniziato prima del conseguimento del titolo, il 74,2% ha notato un miglioramento nel proprio lavoro grazie al conseguimento del master (71,8% tra i diplomati di primo livello e 76,6% tra quelli di secondo livello) e, tra questi, il miglioramento riguarda soprattutto le competenze professionali (80,8%; 81,5% tra i diplomati di primo livello e 80,0% tra quelli di secondo livello).
Tra chi ha iniziato l’attuale attività lavorativa dopo il conseguimento del titolo il 61,4% ritiene che il master abbia avuto un ruolo per trovare lavoro (62,4% per i diplomati di primo livello e 59,4% per quelli di secondo livello).
CARATTERISTICHE DEL LAVORO SVOLTO A UN ANNO DAL CONSEGUIMENTO DEL MASTER
Tra gli occupati, a un anno dal conseguimento del master, il lavoro autonomo (liberi professionisti, lavoratori in proprio, imprenditori, ecc.) riguarda il 21,1% dei diplomati (17,1% per i diplomati di primo livello e 25,9% tra quelli di secondo livello). I contratti di lavoro alle dipendenze a tempo indeterminato caratterizzano invece il 53,6% degli occupati (52,1% per i diplomati di primo livello e 55,3% tra quelli di secondo livello). Il 17,4% dichiara di essere stato assunto con un contratto non standard, in particolare alle dipendenze a tempo determinato (21,1% per i diplomati di primo livello e 13,0% tra quelli di secondo livello). Il 7,8% è impegnato con contratti formativi, lavori parasubordinati, assegno di ricerca, altri tipi di lavoro autonomo o senza regolare contratto (9,5% tra quelli di primo livello e 5,7% tra quelli di secondo livello).
La retribuzione mensile netta dei diplomati di master è, in media, pari a 1.745 euro: 1.523 euro per i diplomati di primo livello e 2.026 euro per quelli di secondo livello. Il lavoro part-time coinvolge l’11,5% degli occupati (12,5% per i diplomati di primo livello e 10,2% tra quelli di secondo livello).
Nel complesso il 49,6% dei diplomati di master svolge una professione intellettuale, scientifica e di elevata specializzazione, mentre il 4,2% svolge una professione che rientra nell’ambito dell’alta dirigenza (direttore, dirigente o imprenditore); il 34,5% svolge una professione tecnica, mentre l’11,7% una professione meno qualificata. Tra i diplomati di master di primo livello tali valori sono rispettivamente pari a 34,4%, 2,6%, 52,7%, 10,3%; tra quelli di secondo livello invece rispettivamente pari a 68,9%, 6,3%, 11,3%, 13,6%.
Nel complesso, il titolo di master è molto efficace o efficace per il 51,3% degli occupati (49,9% per i diplomati di primo livello e 53,0% tra quelli di secondo livello), il 35,3% degli occupati dichiara che il titolo è abbastanza efficace per lo svolgimento del proprio lavoro (35,4% per i diplomati di primo livello e 35,1% tra quelli di secondo livello), mentre il 13,5% ritiene che sia poco o per nulla efficace (14,7% per i diplomati di primo livello e 11,9% tra quelli di secondo livello). Il 51,3% degli occupati dichiara di utilizzare in misura elevata le competenze acquisite durante il percorso di studio, il 38,6% le utilizza in misura ridotta, mentre il 9,9% dichiara di non utilizzarle per nulla. Nel dettaglio tra i diplomati di master di primo livello dichiara di utilizzare le competenze acquisite durante il percorso di studio in maniera elevata il 49,8%, in misura ridotta il 39,0%, mentre l’11,1% per nulla; tra quelli di secondo livello i valori sono, rispettivamente, 53,3%, 38,2% e 8,4%.
CARATTERISTICHE DELL’IMPRESA IN CUI LAVORANO I DIPLOMATI DI MASTER A UN ANNO DAL CONSEGUIMENTO DEL TITOLO
Ma dove vanno a lavorare? Il 41,4% dei diplomati di master è occupato nel settore pubblico (38,0% tra i diplomati di master di primo livello e 45,5% tra quelli di secondo livello), il 54,1% in quello privato (56,1% tra i diplomati di primo livello e 51,6% tra quelli di secondo livello), mentre il restante 4,3% è occupato nel settore non profit (5,8% tra i diplomati di primo livello e 2,6% tra quelli di secondo livello).
Il settore dei servizi assorbe l’87,8% dei diplomati di master (89,1% tra i diplomati di master di primo livello e 86,2% tra quelli di secondo livello), mentre l’industria accoglie l’11,1% degli occupati (9,9% tra i diplomati di master di primo livello e 12,5% tra quelli di secondo livello); lo 0,8% degli occupati ha trovato un impiego nell’agricoltura (0,8% tra i diplomati di master di primo livello e 0,7% tra quelli di secondo livello).
Il 58,7% degli occupati dichiara di lavorare al Nord, il 23,6% al Centro, mentre il 13,6% al Sud. Infine, il 3,8% lavora all’estero. Nel dettaglio tra i diplomati di master di primo livello tali valori sono rispettivamente pari a 67,1%, 17,8%, 10,7%, 4,3%; tra quelli di secondo livello invece rispettivamente pari a 48,7%, 30,5%, 17,1%, 3,3%.
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VI Indagine (2021) - Profilo dei Diplomati di master 2020
VI Indagine (2021) - Condizione occupazionale dei Diplomati di master