Formare figure professionali con la capacità di ideare, coordinare e mettere in pratica un progetto educativo clinico o sociale in cui alcune particolari specie animali sono coinvolte in esperienze e percorsi con gli esseri umani con il ruolo di mediatori nella relazione è l’obiettivo del Master di primo livello in “Interventi Assistiti con Animali - IAA (Pet Therapy) promosso dall’Università degli Studi Palermo. Intervista alla professoressa Elena Mignosi, coordinatrice del Master.
Professoressa, cosa si intente per “Interventi Assistiti con Animali”?
Si fa riferimento, in Italia, a tutti gli interventi in ambito educativo, formativo, clinico, riabilitativo (ma anche turistico e di animazione sociale) in cui alcune particolari specie animali, scelte per le loro caratteristiche, sono coinvolte in esperienze e percorsi con gli esseri umani con il ruolo di mediatori nella relazione. In Italia dal 2015 sono state pubblicate le Linee Guida Nazionali per gli IAA che indicano come specie animali a cui riferirsi “cane, cavallo, asino e coniglio”. La dizione “Interventi Assistiti con gli Animali” sostituisce quella più nota di “pet-therapy”, perché fa riferimento non tanto alla “terapia con gli animali” ma agli animali come “mediatori” e anche alla pluralità ambiti di intervento. Ricordiamo che gli ambiti di intervento sono legati alla normativa italiana vigente, per cui, ad esempio, possono svolgere progetti in ambito clinico/terapeutico solo medici e psicologi iscritti all’albo.
Come si sviluppa il percorso didattico del Master?
Il Master è organizzato in una parte di lezioni in aula (dati i problemi legati alla pandemia la maggior parte delle lezioni sarà erogata online) che saranno centrate sui contenuti previsti anche dalle Linee Guida Nazionali relativamente alla formazione professionale di “responsabile di progetto” e di “referente di progetto”, riguarderanno quindi la normativa sugli IAA, l’approccio zooantropologico; elementi di veterinaria in una prospettiva ecologica; l’ICF e la prospettiva inclusiva; la progettazione in ambito clinico, educativo, formativo; il gruppo di lavoro e la prospettiva di rete (il lavoro con gli animali mediatori è infatti caratterizzato dalla dimensione di èquipe e da un’ottica sistemica e di rete). Dal punto di vista metodologico tutte le lezioni (anche quelle online) adotteranno una prospettiva laboratoriale che prevede il coinvolgimento attivo dei partecipanti e attività in piccoli gruppi in parallelo.
Ci sarà poi una parte di esercitazioni e di approfondimenti metodologici nella relazione con gli animali a cui si riferisce il Master (cane, cavallo, asino) che saranno effettuate direttamente in centri convenzionati con l’Università, specializzati in attività di vario tipo con gli animali e con personale qualificato.
Infine sono previste 100 ore di tirocinio o stage che saranno seguite da un/una tutor e che, per gli studenti che non vivono a Palermo, possono essere effettuate, se ci sono le condizioni, nei pressi delle zone in cui si vive.
Il Master prevede l’elaborazione di una tesi finale e un esame conclusivo per il conseguimento del titolo.
A chi è rivolto e quali profili forma?
Sulla base dei profili di “responsabile di progetto” (per chi ha il diploma di laurea magistrale) e di “referente di progetto” (per chi ha il diploma di laurea triennale), così come indicato dalle Linee Guida Nazionali, il titolo di accesso al Master è relativo ai laureati con lauree triennali, quadriennali V.O. o magistrali, in ambito umanistico e in ambito socio-sanitario. Si tratta di figure che hanno la responsabilità di ideare e supervisionare (nel caso del responsabile di progetto, con Laurea magistrale), o di coordinare e mettere in pratica all’interno dell’equipe multidisciplinare (nel caso di referente di progetto con Laurea triennale) un progetto in ambito educativo, clinico o sociale, così come si è già detto rispondendo alla prima domanda.
E’ importante, a questo punto, introdurre il concetto di équipe multi-professionale in base a quanto indicato dalle Linee Guida per evitare confusioni: dell’équipe fanno parte integrante anche il veterinario specializzato in IAA e il coadiutore dell’animale coinvolto (un esperto di cani, cavalli o asini, specializzato in IAA). Il Master, pertanto, non riguarda “coadiutori degli animali” o “veterinari”, ma esperti nella progettazione, nel monitoraggio e nella valutazione, che conseguiranno anche conoscenze specifiche rispetto alla relazione tra esseri umani e animali in una prospettiva ecologica e zooantropologica.
In questa prospettiva il Master è rivolto anche a professionisti già in servizio che vogliono approfondire le proprie conoscenze nell’ambito degli IAA per proporre progetti all’interno delle istituzioni in cui lavorano, e che vogliono far sviluppare una nuova cultura nei confronti delle relazioni con la natura e con gli animali. E’ quindi rivolto anche ad insegnanti, educatori, psicologi, medici, terapisti della riabilitazione, assistenti sociali, già in servizio, interessati a conseguire un Master universitario su questi ambiti specifici.
Sono previsti stage?
Si, nella parte conclusiva del Master è previsto un tirocinio di 100 ore che prevede stage in strutture convenzionate dove i partecipanti possono proporre brevi percorsi progettuali o prendere parte ad attività proposte dalle strutture stesse.
Quali prospettive occupazionali ci sono per i diplomati al Master?
I partecipanti al termine del percorso formativo, previo riconoscimento della Regione siciliana, e/o del Centro di referenza nazionale delle Venezie, potranno operare sull'intero territorio italiano come professionisti che hanno acquisito una formazione specifica negli I.A.A. come responsabili di intervento (laurea magistrale) o referenti di intervento (laurea triennale), secondo le indicazioni descritte dalle Linee Guida nazionali e secondo la normativa italiana rispetto alle seguenti tipologie di animali: cane, cavallo, asino.
Potranno realizzare i Progetti di IAA all’interno di équipes multi-professionali presso Centri specializzati per gli IAA, oppure in Strutture socio-sanitarie ed educative (tra cui le Fattorie sociali) che possono ospitare équipes esterne alla propria organizzazione. Si tratta di un settore professionale in grande espansione grazie all’approvazione delle Linee Guida nazionali e ad un rinnovato interesse culturale e sociale nei confronti delle attività di mediazione con gli animali, anche alla luce dei risultati di numerose ricerche condotte nell’ultimo decennio in Italia e in Europa.
SCHEDA MASTER
Tipologia Master: Master annuale di primo livello (è possibile accedere con la laurea triennale) 60 CFU
Laurea di accesso : Laurea triennale (Scienze dell’Educazione, Scienze motorie, Scienze e tecniche psicologiche, Lauree socio-sanitarie, Lauree in ambito umanistico); Laurea Magistrale (Scienze Pedagogiche e affini, Scienze psicologiche, Medicina e chirurgia, Scienze riabilitative delle professioni sanitarie, Scienze della Formazione primaria, Scienze e tecniche delle attività motorie, Scienze filosofiche, Studi storici , antropologici e geografici).
Posti disponibili: minimo 10, massimo 45
Durata del corso: un anno
Periodo di svolgimento: fine marzo 2021-fine marzo 2022
Modalità didattica: online le lezioni in aula e in presenza le esercitazioni con gli animali. Il tirocinio può essere svolto dove si ha la propria residenza
Lingua: Italiano
Frequenza: 12 ore per weekend (principalmente il venerdì pomeriggio e il sabato mattina e pomeriggio), circa 2 weekend al mese
Sede del corso: Università di Palermo, Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche, dell’Esercizio Fisico e della Formazione (SPPEFF)
Scadenza presentazione domande di ammissione: 15 marzo 2021
Modalità di selezione: Voto di laurea e titoli (come da Bando)
Quota di partecipazione: 2.200 Euro pagabili in due rate
Agevolazioni/borse di studio: No
Per informazioni generali: Ufficio Master 091 23890618 email master@unipa.it
Email del master per informazioni specifiche: master.iaa@unipa.it
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