Un percorso che forma figure altamente specializzate nella produzione di principi attivi ed intermedi di interesse farmaceutico. “Secondo un’indagine svolta da Federchimica – spiega la professoressa Maura Marinozzi, direttrice del master in “Sviluppo di Processo per la Produzione di Principi Attivi Farmaceutici - (PRO-API)” realizzato dall’Università di Perugia in collaborazione con Federchimica-Aschimfarma - su un campione significativo di aziende del settore, il fabbisogno di personale laureato nei prossimi tre anni dovrebbe aggirarsi intorno alle 2 unità ogni 100 addetti. Questo valore medio, rapportato al totale dei dipendenti delle aziende presenti nel settore, porta ad un totale di circa 170 nuovi laureati da inserire in tre anni, ossia circa 55 all’anno”.
Di che tipo di formazione si tratta?
“Lo sviluppo di un processo per la produzione efficiente e sicura di un principio attivo o di un intermedio, è per l’industria farmaceutica, infatti, un’impresa considerevole, il successo della quale richiede di affrontare e risolvere problemi complessi nell’ambito della chimica organica di sintesi, della chimica bio-organica, chimica inorganica, chimica fisica organica, analitica, ed ambientale. Dovendo, inoltre, le aziende produttrici operare nell’ambito delle Norme di Buona Fabbricazione (GMP) anche l’aspetto regolatorio richiede competenze di settore molto specifiche. Queste tematiche, generalmente, vengono affrontate in modo non così specialistico durante i corsi di laurea magistrale o, se lo sono, l’impostazione dell’insegnamento rimane spesso puramente accademica. E’questa la ragione per cui questo percorso di alta formazione non sarebbe potuto nascere senza il coinvolgimento, già in fase di impostazione del master stesso, di Federchimica-Aschimfarma; alcune delle aziende associate hanno infatti contribuito in modo sostanziale, di concerto con il Collegio dei Docenti, alla definizione dei programmi e contenuti del progetto formativo, nonché si sono rese disponibili a supportare in modo sostanziale l’attività di docenza con proprie figure aziendali. Una vocazione industriale come mostra il periodo prolungato (6 mesi) che lo studente trascorrerà in un’azienda del settore. Questo stage gli permetterà di usare nel contesto opportuno, le conoscenze e le abilità di problem solving acquisite nel corso delle lezioni frontali portandolo, alla fine del percorso, ad acquisire il complesso delle competenze, tali per cui potrà entrare nel mondo del lavoro con piena padronanza, sia in termini di autonomia che di responsabilità”.
Quali sono state le evoluzioni in questo ambito?
“Il settore della produzione di principi attivi ed intermedi di interesse farmaceutico è particolarmente attivo sul territorio italiano e l’Italia detiene una posizione di primo piano in questo settore nel mercato globale, esportando più dell’80% della sua produzione in circa 100 paesi. In Italia, il settore occupa circa 10 mila addetti, tra i quali i laureati rappresentano il 15-20% del totale, di cui quelli ad indirizzo chimico sono circa il 70%. Caratteristica importante di questa eccellenza industriale italiana è l’attenzione e gli investimenti che le aziende pongono nel settore della ricerca, per garantire l’offerta di prodotti con elevati livelli qualitativi, operando sempre nel rispetto delle norme di sicurezza e nel rispetto per l’ambiente. Questa peculiarità si è dimostrata una strategia vincente rispetto sulla concorrenza asiatica ed ha spinto, di recente, molte multinazionali del farmaco a collaborare con le aziende italiane su progetti importanti”.
Che ruolo hanno le figure che formate?
“La formazione di figure altamente specializzate con piena familiarità con la terminologia, i principi ed i metodi utilizzati nello sviluppo di un processo per la produzione di principi attivi farmaceutici, che siano in grado di discutere e dare soluzioni a problemi inerenti lo scale-up di una reazione, l’organizzazione, la pianificazione, il monitoraggio, e la gestione del ciclo di vita del prodotto, la sostenibilità ambientale del processo, così come la sua sicurezza, validazione e registrazione, sempre operando nell’ambito delle GMP”.
In che ambiti possono lavorare?
“Siamo confidenti che i prossimi possessori del titolo di Master Universitario in “Sviluppo di Processo per la Produzione di Principi Attivi Farmaceutici” per quanto sopra detto, saranno i candidati ideali per posizioni altamente qualificate nelle aree, sia di ricerca & sviluppo, che di produzione di aziende operanti nel settore della produzione di principi attivi farmaceutici”.
Master di II livello in Sviluppo di Processo per la Produzione di Principi Attivi Farmaceutici - (PRO-API).
Coordinatore scientifico: Maura Marinozzi
Sede del corso: Università degli Studi di Perugia
Numero di iscritti: massimo 15
Durata: annuale; dal 10/01/2020 al 20/12/2020
Lingua: italiano
Stage: si, durata 6 mesi
Presentazione delle domande: entro il 4 novembre 2019
Costo: 2.516,00 euro
Per informazioni:
Tel. +39 075 5855159,
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