Le Indagini AlmaLaurea sul Profilo e sulla Condizione occupazionale dei laureati permettono di analizzare le caratteristiche dei laureati dei corsi di studio della classe di primo livello di Scienze dell'amministrazione e dell'organizzazione e di valutarne gli esti occupazionali.
Il profilo dei laureati in Scienze dell'amministrazione e dell'organizzazione
Nel corso di laurea in Scienze dell'amministrazione e dell'organizzazione si studia prevalentemente Scienze Giuridiche, Scienze Politiche e Sociali e Scienze Economiche. I laureati di tale percorso sono in prevalenza donne (55,1%), ottengono il titolo di primo livello in media a 27,4 anni, impiegando 4,7 anni (rispetto ai 3 anni previsti dall’ordinamento), con un voto medio di laurea pari a 96,4 su 110.
Durante gli studi il 4,6% dei laureati in Scienze dell'amministrazione e dell'organizzazione ha svolto esperienze di studio all’estero riconosciute dal proprio corso di laurea, mentre il 47,7% ha svolto tirocini formativi curriculari.
Si dichiarano soddisfatti del percorso universitario appena concluso: potendo tornare ai tempi dell’iscrizione, il 64,2% sceglierebbe lo stesso corso e lo stesso ateneo.
Su Universitaly, scegliendo la classe di primo livello in “Scienze dell'amministrazione e dell'organizzazione (L-16, 19)”, è possibile vedere i corsi di laurea e gli Atenei tra cui scegliere.
Le scelte formative e gli esiti occupazionali dei laureati in Scienze dell'amministrazione e dell'organizzazione
Dopo l’ottenimento della laurea di primo livello in Scienze dell'amministrazione e dell'organizzazione il 47,7% dei laureati prosegue gli studi iscrivendosi a un corso di laurea magistrale: i percorsi più scelti sono Scienze delle pubbliche amministrazioni (62,9%) e Scienze della politica (10,6%).
Il 51,8%, invece, decide di entrare direttamente nel mercato del lavoro, senza essersi mai iscritto a un altro corso di laurea.
Tra chi non prosegue con gli studi, il tasso di occupazione a dodici mesi dalla laurea di primo livello in Scienze dell'amministrazione e dell'organizzazione è pari al 66,8%.
Il 33,8% degli occupati ad un anno si è inserito nel mercato del lavoro solo dopo il conseguimento del titolo; il 18,4%, invece, lavorava al momento della laurea ma ha successivamente cambiato lavoro, mentre il 47,8% prosegue, ancora dopo un anno, il lavoro iniziato prima del conseguimento del titolo.
L'8,6% degli occupati, dopo un anno dalla laurea, è impegnato in attività autonome (come libero professionista, lavoratore in proprio, imprenditore, ecc.), il 41,4% è assunto con un contratto alle dipendenze a tempo indeterminato, il 9,2% con contratti formativi, mentre il 27,8% con un contratto non standard (prevalentemente a tempo determinato).
Il lavoro part-time riguarda il 28,1% degli occupati e la retribuzione mensile è pari, in media, a 1.136 euro netti. Il 74,1% lavora nel settore privato. È occupato nel ramo del commercio il 22,4% dei laureati, nella pubblica amministrazione il 13,5% e nelle consulenze professionali il 10,0%.
Il 25,9% degli occupati dichiara di utilizzare in misura elevata, nel proprio lavoro, le competenze acquisite all’università; il 46,5% dichiara di utilizzarle in misura ridotta, mentre il 27,6% per nulla.