Le Indagini AlmaLaurea sul Profilo e sulla Condizione occupazionale dei laureati permettono di valutare le performance formative e gli esiti occupazionali dei laureati di secondo livello che, a cinque anni dal titolo, svolgono la professione di Psicologo clinico e psicoterapeuta.
Il profilo dei laureati che svolgono la professione di Psicologo clinico e psicoterapeuta
Il 98,0% dei laureati che svolgono questa professione ha conseguito una laurea magistrale biennale in ambito Psicologico, in particolare nella classe di laurea in Psicologia (97,5%).
Si tratta di una professione a prevalenza femminile (84,6%), svolta da laureati che hanno raggiunto il titolo, in media, a 27,4 anni. L'88,1% ha terminato gli studi al più entro un anno fuori corso (il 63,6% ha concluso nei tempi previsti dall’ordinamento), ottenendo un voto medio di laurea pari a 108,3 su 110.
Il 5,4% dei laureati che svolgono la professione di Psicologo clinico e psicoterapeuta nel proprio curriculum formativo conta esperienze di studio all’estero riconosciute dal proprio corso di laurea e nel 57,2% dei casi tirocini formativi curriculari.
Si dichiarano soddisfatti del percorso universitario concluso: potendo tornare ai tempi dell’iscrizione, il 74,2% sceglierebbe lo stesso corso e lo stesso ateneo.
Le caratteristiche della professione di Psicologo clinico e psicoterapeuta
Nell’analisi di questa figura professionale è fondamentale tenere presente che il 98,8%, una volta terminati gli studi universitari, ha proseguito la formazione post-laurea: in particolare svolgendo praticantati (89,3%), scuole di specializzazione (78,4%), ma anche collaborazioni volontarie (41,1%).
Il 73,2% è impegnato in attività autonome (come libero professionista, lavoratore in proprio, imprenditore, ecc.), l'8,1% è assunto con un contratto alle dipendenze a tempo indeterminato, mentre il 5,9% con un contratto non standard (prevalentemente a tempo determinato). Il lavoro part-time riguarda il 59,4% degli occupati e la retribuzione è pari, in media, a 974 euro netti mensili. Il 75,4% degli Psicologi clinici e psicoterapeuti lavora nel settore privato. È occupato nel ramo della sanità il 48,0%, dei servizi sociali e personali il 29,7% e delle consulenze professionali il 13,9%.
Il 61,1% degli occupati dichiara di utilizzare in misura elevata, nel proprio lavoro, le competenze acquisite all’università; il 35,7% dichiara di utilizzarle in misura ridotta, mentre il 2,9% per nulla.