“Suono, memoria, linguaggio, emozioni, movimento. La musica ha profondi effetti su ogni individuo, qualunque sia il genere che si ascolta. Stimola le capacità cognitive, i ricordi e l’attività motoria. Ha potenzialità terapeutiche e preventive, in particolare verso chi soffre di disturbi neurologici”. A parlare è il professor Enrico Granieri direttore del corso di perfezionamento “Musica e musicoterapia in neurologia” promosso dal Dipartimento di Scienze biomediche e chirurgiche specialistiche dell’Università di Ferrara. “Si tratta di un corso multidisciplinare che fornisce le nozioni necessarie all’utilizzo della musica con lo scopo primario di migliorare la salute della mente e del corpo” precisa il direttore che a questo fine si avvale di un corpo docente composto non solo da professori universitari e medici, ma anche da musicisti e direttori d’orchestra. Le iscrizioni all’iter formativo, che si svolge nel weekend, da aprile a ottobre, ad eccezione di agosto, scadono il prossimo 24 marzo 2022.
Il Corso vuole essere un primo impegno sul piano formativo universitario nell'ambito della cultura Cervello - Musica e efficacia degli interventi con musica nelle "cure" dei pazienti neurologici. Verranno introdotte le basi di neurologia clinica integrandole, attraverso un approccio multidisciplinare, con la componente psicologica ed emotiva del malato neurologico; fornisce nozioni di base relative all’utilizzo della musica e di tecniche musico-terapeutiche in neurologia promuovendo un approccio rivolto alla salute della mente e del corpo.
Professor Granieri, quali sono le motivazioni che hanno portato alla nascita di questo corso?
“La proposta didattica nasce dall’esperienza della Clinica Neurologica di Ferrara e risponde all’esigenza di individuare approcci anche non sanitari alle malattie neurologiche. Negli ultimi anni, è stato ampiamente dimostrato quanto i pazienti neurologici possano trarre beneficio da una costante attività motoria accompagnata dalla musica”.
A che tipo di benefici fa riferimento?
“La musica non è solo un’attività artistica, ma un linguaggio per comunicare, che evoca e rinforza le emozioni, induce sentimenti, spinge al movimento, stimola reazioni del sistema vegetativo e variazioni del ritmo cardiaco e del respiro. Questo coinvolgimento del soggetto a tutto tondo, sia a livello fisico che cognitivo-emotivo, consente di potenziarne a ampliarne le competenze residue, riducendone di conseguenza la disabilità. Inoltre, l’educazione musicale ha effetti a lungo termine sull’intelligenza, intesa non solo come abilità logica e linguistica ma, in senso più ampio, come socializzazione e benessere psicologico”.
Che applicazioni può avere in medicina?
“Attualmente c’è un grande interesse a studiare la relazione tra musica e cervello dal punto di vista fisiologico, psicologico, clinico e medico. È dimostrato che la musica riduca ansia, depressione e dolore, possa stimolare la plasticità cerebrale dopo le lesioni e attivi le aree del sistema dei neuroni a specchio. È uno strumento terapeutico per sclerosi multipla, Sla, Parkinson, Alzheimer, atassie, sindromi afasiche, dislessia e disturbo da deficit dell’attenzione”.
Quali competenze e conoscenze si acquisiscono con il corso?
“Non è un corso professionalizzante, nel senso che non rilasciamo il titolo di musicoterapista, per il quale occorre frequentare corsi triennali non universitari. L’obiettivo del nostro corso, rivolto a operatori sanitari e non: medici, neuropsichiatri infantili, psicologi, fisioterapisti, infermieri, ma anche musicoterapisti, diplomati al Conservatorio, educatori professionali e laureati in Scienze motorie, è invece quello di fornire conoscenze approfondite rispetto all’utilizzo delle tecniche musicali e musicoterapeutiche nel contesto neurologico, integrate da nozioni di base relative alla neuroanatomia, neurologia e alle neuroscienze. L’obbiettivo è implementare le competenze necessarie all’impiego mirato degli elementi sonoro-musicali negli interventi di tipo riabilitativo e terapeutico”.
Che possibilità occupazionali offre?
“Gli sbocchi professionali si riferiscono alla possibilità di inserimento – tanto di figure sanitarie, quanto di musicoterapisti, educatori professionali e fisioterapisti – in quelle strutture che promuovono attività musicali o musicoterapeutiche per il recupero neurocognitivo, neuromotorio e psicologico-relazionale”.
Corso di perfezionamento in Musica e Musicoterapia in Neurologia
Dipartimento di Neuroscienze e Riabilitazione – Università di Ferrara
Direttori del Corso: professoressa Maura Pugliatti e prof. Enrico Granieri
Durata: da aprile a ottobre 2022 (eccetto agosto), nei weekend, dal venerdì pomeriggio alla domenica mattina
Stage: no
Presentazione delle domande: iscrizioni entro il 24 marzo 2022
Costo: 600 euro
Crediti ECM: I 20 crediti formativi universitari (CFU) acquisiti possono essere presentati all’Ordine Professionale di appartenenza.
Per informazioni:
Dipartimento di Neuroscienze e Riabilitazione, Sezione di Scienze Neurologiche
Tel.: 0532 688103 (mattino) Fax 0532 239649
E-mail: gnr@unife.it oppure enrico.granieri@unife.it