L’emergenza sanitaria da COVID-19, che dai primi mesi del 2020 sta attraversando anche il nostro Paese, ha fortemente influito sulle opportunità occupazionali dei laureati. Il XXIII Rapporto AlmaLaurea ha senz’altro intercettato e descritto l’evolversi della condizione occupazionale dei laureati nel corso del 2020, ma per disporre di un’istantanea in tempo reale delle tendenze del mercato del lavoro, in particolare in questi primi mesi del 2021, si sono analizzate le informazioni desumibili dalla banca dati dei curricula del sistema AlmaLaurea, che comprende sia l’attività svolta da AlmaLaurea srl sia quella degli Uffici placement degli Atenei aderenti che utilizzano la piattaforma messa a disposizione gratuitamente dal Consorzio. La banca dati dei CV di AlmaLaurea, fluida e in continuo aggiornamento, è attualmente costituita da 3,3 milioni di curricula e la sua consultazione da parte delle aziende (quasi 22.000 dal 2019 ad oggi) rappresenta un interessante osservatorio per monitorare l’andamento della domanda di laureati.
Scarica l'approfondimento completo (.pdf)
RICHIESTE DI CV
La Figura 1 riporta le richieste mensili di CV, da parte delle imprese, a partire dal 2019, sia in termini assoluti sia attraverso il calcolo della media mobile trimestrale, che attutisce gli effetti di stagionalità. I primi segnali di contrazione delle dinamiche di richiesta di laureati da parte delle imprese, a causa dell’emergere della pandemia da Covid-19, si colgono a partire dal mese di febbraio 2020 (-17,3% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente), per poi acuirsi a marzo (-45,2%) e, soprattutto, ad aprile (-56,1%), dove si raggiunge il numero minimo di richieste di CV. In corrispondenza dell’avvio della cosiddetta “Fase 2”, a maggio 2020, si inizia a registrare una ripresa delle richieste di CV da parte delle imprese, che si conferma di fatto per tutto il 2020, a eccezione dei fisiologici momenti di stasi, ad agosto e dicembre. Nei primi mesi del 2021 si rafforzano i segnali di dinamicità del mercato del lavoro, nonostante le oggettive difficoltà legate alla terza ondata della pandemia. In questo periodo prende avvio anche la campagna vaccinale. Le richieste di CV continuano progressivamente ad aumentare, fino a raggiungere le cifre record di quasi 117mila CV nel mese di marzo e di 115mila nel mese di maggio. Si tratta peraltro di valori superiori a quelli del 2019.
Fig. 1 - Richieste di CV della banca dati del sistema AlmaLaurea da parte delle imprese.
Periodo gennaio 2019-maggio 2021 (valori assoluti e media mobile trimestrale)
Fonte: banca dati dei CV del sistema AlmaLaurea.
La ripresa delle richieste di CV da parte delle imprese è trasversale e riguarda tutti i tipi di corso (sia di primo sia, soprattutto, di secondo livello) e praticamente tutti i gruppi disciplinari, in particolare quelli economico-statistico, ingegneria e scientifico. A tal proposito, per il gruppo medico si continua a evidenziare una significativa richiesta da parte delle imprese e degli enti sanitari, avviatasi fin dalle prime fasi di emergenza pandemica del 2020. Anche a livello territoriale si confermano tali tendenze, pur evidenziandosi una particolare ripresa di richieste di CV di laureati degli Atenei del Centro-Nord. Si tratta dell’area geografica che aveva registrato la maggiore contrazione durante la fase di lockdown.
Se si concentra l’attenzione sulle caratteristiche delle imprese che hanno consultato la banca dati AlmaLaurea, si conferma una maggiore ripresa di richieste di CV per le imprese collocate al Nord e, seppure solo a partire dal 2021, al Centro. A livello di dimensione e di settore dell’impresa non si rilevano differenze rilevanti, salvo una ripresa tendenzialmente più accelerata, in termini assoluti, per le imprese di maggiori dimensioni e per quelle dell’informatica e dei servizi alle imprese.
OFFERTE DI LAVORO PUBBLICATE NELLA BACHECA DEGLI ANNUNCI
Un ulteriore elemento di valutazione deriva dall’analisi delle offerte di lavoro pubblicate nella bacheca degli annunci del sistema AlmaLaurea (anche in tal caso sono compresi gli annunci di imprese che si rivolgono agli Uffici placement degli Atenei). Rispetto a quanto si è evidenziato con riferimento alla banca dati dei CV, l’andamento è in questo caso composito e più sensibile agli elementi di contesto. Questo poiché frequentemente le imprese programmano con largo anticipo l’uscita degli annunci in bacheca. Più nel dettaglio, la contrazione nella pubblicazione delle offerte di lavoro si intercetta dal mese di febbraio 2020 (dopo il picco pari a quasi 6.000 annunci pubblicati a gennaio) e perdura fino all’inizio dell’ultimo trimestre dell’anno quando, in particolare a settembre, il numero di annunci (oltre 3.300) segna un positivo incremento (Fig. 2). Ma è in particolare a partire dagli inizi del 2021 che il tale aumento diviene più marcato. Resta comunque vero che non è stato ancora possibile raggiungere i livelli precedenti allo scoppio della pandemia.
Fig. 2 - Offerte di lavoro pubblicate nella bacheca degli annunci del sistema AlmaLaurea.
Periodo gennaio 2019-maggio 2021 (valori assoluti e media mobile trimestrale)
Fonte: bacheca degli annunci del sistema AlmaLaurea.
Anche in tal caso, ad ogni modo, le tendenze evidenziate coinvolgono sia gli annunci pubblicati direttamente da AlmaLaurea sia quelli pubblicati mediante gli uffici placement degli Atenei. Inoltre, riguardano tutti i settori economici a cui si rivolgono gli annunci stessi e tutte le forme contrattuali offerte.
- Profilo dei laureati (XXIII Indagine 2021)
- Condizione occupazionale dei laureati (XXIII Indagine 2021)
1Avviata nel 1994, la banca dati contiene attualmente 3,3 milioni di curricula di laureati, che hanno ottenuto il titolo in una delle 76 università che fanno parte del Consorzio. Nel 2020 sono stati richiesti dalle imprese, nonostante la pandemia, oltre 730 mila CV. AlmaLaurea ha inoltre messo a disposizione delle università aderenti, a titolo gratuito, una piattaforma dedicata alla gestione dei servizi di job placement, tra cui i CV: attualmente sono 56 le università che utilizzano tale servizio. Con “sistema AlmaLaurea” si intende sia l’attività svolta, a livello centrale, da AlmaLaurea srl (società interamente controllata dal Consorzio e autorizzata dal Ministero del Lavoro all'esercizio dell'attività di ricerca e selezione del personale) sia quella degli Uffici placement degli Atenei aderenti, nel caso in cui utilizzino la piattaforma messa a disposizione dal Consorzio.
2Tra le imprese che si rivolgono al sistema AlmaLaurea sono meno rappresentate le imprese di dimensione contenuta, ovvero fino a 10 addetti, mentre sono più rappresentate le imprese di maggiore dimensione. Inoltre, sono più rappresentate le imprese del settore industriale (in particolare la metalmeccanica) e, per quanto riguarda i servizi, le imprese che operano nel ramo dell’informatica. L’analisi è basata su un confronto con i dati Istat sulle caratteristiche delle imprese nell’anno 2018. La comparazione non è del tutto adeguata vista la copertura delle imprese rilevate da AIDA, la fonte da cui Istat trae le proprie statistiche (in AIDA non sono comprese le attività economiche relative a: agricoltura, silvicoltura e pesca; amministrazione pubblica e difesa; assicurazione sociale obbligatoria; attività di organizzazioni associative; attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico; produzione di beni e servizi indifferenziati per uso proprio da parte di famiglie e convivenze; organizzazioni ed organismi extraterritoriali; le unità classificate come istituzioni pubbliche e istituzioni private non profit).
3I valori riportati potrebbero discostarsi, seppure in minima misura, rispetto al precedente monitoraggio, presentato nel Rapporto 2020. Ciò è legato al fatto che, come detto, la banca dati è fluida e in aggiornamento costante.
-->